Una vittoria con l’Atalanta U. 23 ed un pari a Picerno, con tante recriminazioni per come è maturato, è lo score dei giallorossi nei primi due impegni del trittico di gare in una settimana. Facendo un passo indietro a domenica scorsa, il Benevento con un goal per tempo ha dato il ben servito ai bergamaschi, fornendo una prestazione dinanzi al folto pubblico amico convincente per determinazione, esperienza e gestione del match. A Picerno, nel turno infrasettimanale, Maita e compagni erano chiamati a confermare quanto di buono mostrato tre giorni prima e a dare continuità di risultati. Sul sintetico lucano per circa un’ora il Benevento ha fatto quello che doveva, squadra esperta e cinica nelle fasi iniziali dei due tempi, tanto da portarsi avanti per due a zero.
Poi accade l’imponderabile, o forse anche un po’ la bellezza del calcio e così in soli sette minuti si inverte il giro del pallone. Il Picerno senza nemmeno faticare più di tanto riesce a pareggiare una gara che solo qualche minuto prima sembrava bella che andata. Bravi i lucani, o forse troppo leggeri e scarichi i giallorossi? Analizzando i due goal subiti da Vannucchi, l’ago della bilancia propenderebbe per la seconda ipotesi. Due reti sinceramente evitabili con un po’ più di attenzione e determinazione in fase difensiva da parte di qualche singolo in primis ma poi è chiaro che in tilt in quei minuti ci sia andata un po’ tutta la squadra. Restano comunque su tutte le positività di un bomber di razza come Salvemini al sesto centro stagionale e un redivivo Lamesta, davvero incontenibile nelle due ultime gare.
Un punto comunque non da buttare, ma che ovviamente fa male per come maturato, ma per fortuna non c’è tempo per piangersi addosso perché domenica arriva al Vigorito un Trapani competitivo e pronto a dare battaglia ai ragazzi di Auteri. A due giorni dal match e dopo il cambio del sistema di gioco visto a Picerno non è semplice capire cosa abbia in testa il tecnico sannita. Sicuramente si ripartirà dai punti fermi come Vannucchi, Saio, Scognamillo, Maita, Ceresoli, Manconi, Lamesta e Salvemini. Per gli altri tre posti disponibili è tutto in ballo e molto dipenderà dalle condizioni fisiche dei vari Prisco, Pierozzi, Ricci, Talia e Mehic. Ma al di là di chi sarà chiamato a scendere in campo, l’importante è che chi subentrerà a gara in corso dovrà dare il massimo, cosa che a Picerno in qualche caso non si è visto. La tifoseria sannita, presente in buon numero a Picerno, è comunque pronta a sostenere la Strega in una sfida per nulla semplice.