Il Benevento non molla la presa. Domenica sfida al Potenza.

La sconfitta di Latina subita dal Benevento di Auteri nell’anticipo dell’ottava giornata, nonostante frutto di un episodio negativo, aveva dato adito a molti, forse ingiustificati, dubbi e mugugni sul rendimento esterno dei giallorossi e sul fatto di sapersi poco adattare alla cosiddette “gare sporche”. Sicuramente due sconfitte in campo esterno su otto giornate, per una squadra costruita per l’assalto alla cadetteria, non sono un buon viatico se si analizza il dato in maniera fredda e statistica.

Se poi invece si approfondisce su come siano arrivate, allora nel caso del Benevento le valutazioni cambiano diametralmente, perché sia a Casarano che a Latina i goal subiti sono stati chiaramente occasionali, aggravati da un mix di errori dei protagonisti. Ma in entrambi i match le occasioni dei giallorossi per sbloccare l’incontro ci sono state, insieme ad una prestazione non certamente al top, ma nemmeno da buttare via. Fatta questa premessa, dall’altro canto, il Benevento tra le mura amiche è una vera e propria macchina da guerra.

Anche domenica scorsa la malcapitata Altamura sin dai primi minuti si è vista praticamente assediata da Maita e compagni, che dopo aver sbloccato il match su rigore hanno dilagato concedendo solo briciole agli avversari. Sugli scudi ancora Lamesta e Salvemini, giunto al settimo sigillo stagionale, ben assistiti dal giovane Prisco a centrocampo. Ma è stata tutta la squadra a sviluppare buone trame di gioco e far divertire i tanti tifosi accorsi la Vigorito. In goal anche il giovane attaccante Mignani, al suo primo centro con la Strega, dopo un periodo non fortunato.

Una vittoria che tiene il Benevento sulla scia della capolista Salernitana, vittoriosa con il minimo sforzo a Monopoli. Domenica prossima mentre il Benevento tornerà al Vigorito per sfidare il Potenza, i granata saranno di scena a Catania per una gara che promette scintille. Mister Auteri giustamente pensa all’impegno contro i lucani e sta facendo lavorare intensamente i suoi ragazzi. Difficile che il tecnico giallorosso cambi qualcosa con il Potenza, anche perché oggi sarebbe difficile decidere chi avvicendare dopo la prestazione con l’Altamura.

In difesa l’inserimento di Borghini ha dato sicuramente più compattezza e fisicità, mentre il Prisco ammirato domenica sarebbe un delitto tenerlo da parte, seppure Mehic non dispiace. Ceresoli e Pierozzi convincono sugli esterni, mentre in avanti Tumminello e Mignani non sono ancora al meglio della condizione, ma ad oggi sono validi rincalzi e con un discreto minutaggio. Lamesta e Salvemini al momento appaiono intoccabili, ma il torneo è ancora lunghissimo e ci sarà spazio per tutti, l’importante, però, sarà farsi trovare pronti.

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