Il Day After di Benevento Perugia. Vittoria sofferta, ma ora sotto con gli esami severi…

A Carpi i minuti finali di gara non avevano sorriso ai giallorossi di mister Bucchi, raggiunti proprio nel recupero dai padroni di casa. Ieri il campionato, come spesso capita ha restituito quanto perso qualche settimana prima grazie ad una rasoiata mancina dell’ex Bandinelli che crediamo abbia salvato anche la panchina al proprio tecnico.  Un vittoria sofferta come era preventivabile visto il momento diverso con cui arrivavano a questa sfida sanniti ed umbri.

Mister Bucchi si giocava tanto in questa sfida contro il suo passato e quando tutti si aspettavano il ritorno all’antico con il modulo di partenza il 4-3-3, con molto coraggio ha riproposto il 3-5-2 che per 86′ a Carpi era comunque risultato vincente. Ma al di la del modulo, che quando con la testa non ci sei resta solo oggetto di discussione e null’altro, quello di positivo che è emerso dalla gara di ieri è che sicuramente la squadra ha dato tutto ciò che aveva per continuare questa avventura insieme al suo tecnico.

Positivo infatti è stato l’approccio alla gara con un pressing alto che spesso e volentieri non ha permesso al Perugia di uscire palla al piede dalle retrovie. Ma ancora migliore, a dispetto di un recente passato è stato l’approccio avuto nella ripresa, dove semmai anche in modo confusionario e non proprio per esteti del calcio, la truppa giallorossa anche rischiando nelle retrovie, ha comunque sempre cercato di portare a casa una vittoria che mancava da un mesetto.

Una vittoria tutto sommato meritata che ha avuto il doppio effetto di far respirare Viola e compagni e di non perdere contatto con le zone alte della classifica, in attesa di due esami tosti che prendono il nome di Palermo e Verona. E proprio queste due gare diranno qualcosa di più sulla vera consistenza di questa squadra costruita dal trio Vigorito-Foggia-Bucchi e che ad oggi ha avuto un andamento altalenante, ma guardando in maniera asettica la classifica comunque positivo. Quello che preoccupa o meglio che ancora non si intravede in questa squadra è una precisa idea ed identità di gioco, impediti anche dai diversi infortuni e dalle tante assenze che stanno caratterizzando questa prima parte di stagione, alcune delle quali colposamente prevedibili.

Volendo andare un po’ più nello specifico la difesa a tre vista ieri sera è apparsa troppo spesso in difficoltà pur avendo affrontato una squadra come quella di Nesta che in pochissime occasioni si è affacciata in area giallorossa. Di certo Volta, Billong e Di Chiara non sono il top per caratteristiche tecniche per comporre una difesa a tre, mentre Letizia ed Improta hanno offerto pressione e gamba sugli esterni. Sicuramente un rientro di un difensore puro come Costa o Antei nel pacchetto arretrato potrebbe dare a Bucchi ulteriori opzioni potendo schierare Di Chiara nel ruolo a lui più congeniale.

A centrocampo il terzetto composto da Viola, Tello e Bandinelli ha faticato a trovare le giuste misure, con il rientrante Tello positivo in fase di interdizione ma troppo impreciso anche nel più semplice degli appoggi in fase di costruzione. Capitan Viola ancora una volta non è riuscito a prendere le redini del centrocampo, lasciando colposamente campo al pericoloso Verre che agiva nella sua zona. Sulla stessa lunghezza d’onda Bandinelli che ha però avuto il merito di provare e trovare la conclusione vincente, colpo impresso nel suo DNA.

In avanti Coda al settimo sigillo stagionale ha dimostrato che lui in questo campionato c’è, ma l’assente ingiustificato di ieri è stato Raul Asencio che volendo essere buoni non è apparso in giornata. Troppo falloso sugli avversari e poco preciso anche in alcuni semplici appoggi. Sicuramente il ragazzo è di valore, ma per confermare quanto di buono si dice sul suo conto deve sempre giocare a mille e soprattutto con maggiore determinazione.

Venerdì sera la truppa giallorossa sarà di scena al Barbera di Palermo, in casa della capolista e probabilmente la squadra più forte del raggruppamento. Sarà un esame tosto di quelli che scolasticamente non ti farebbero dormire la notte, ma come capita anche a quelli tosti se ci arrivi preparato e con la determinazione giusta, difficilmente l’esito può essere negativo. Il Benevento di certo può ancora migliorare e non di poco le sue prestazioni, e per far questo sia Bucchi che i calciatori devono cacciare fuori anche quello che non hanno, perché ormai è arrivato il momento di capire cosa aspettarsi da questo campionato.

Alla prossima…

 

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